L'ingranaggio

Dopo update da Windows 7 a Windows 10 su un vecchio  Dell Vosto 3550 mi ritrovo dinanzi uno schermo nero all'avvio. A parte il blank screen, si sente l'audio dell'avvio, quindi il sistema funziona. Per prima cosa penso si tratti di un problema relativo i driver video. Dopo una veloce ricerca capisco che non è così. Questo articolo: https://community.spiceworks.com/topic/1131092-after-win-7-to-win-10-upgrade-blank-screen fornisce due spunti interessanti. l'attacco VGA della macchina funziona, con un monitor esterno posso lavorare sul portatile! il problema è relativo il BIOS del PC: occorre aggiornarlo Non basta scaricare l' ultimo aggiornamento BIOS dal sito Dell : il portatile non ha più batteria , non so dove poterla recuperare e la scrittura sulla CMOS non parte senza batteria inserita . In rete leggo che basta affidarsi al comando /forceit . Purtroppo sotto Windows, in un terminale con permessi da amministratore non funge. E

ReText è un editor markdown  opensource, molto leggero e versatile, con controllo ortografico integrato, disponibile per tutte le piattaforme PC. Ho cercato un dark theme da applicare per rilassare la vista durante le lunghe sessioni di scrittura. Qualcuno prima di me aveva ovviamente avuto la stessa esigenza... ma provando ad applicare quanto suggerito la cosa non funzionava. Credo il problema derivi dalla diversa versione del programma (io utilizzo l'ultima disponibile sulle repository Ubuntu) o dalle librerie Qt utilizzate dall'applicazione. Ci ho sbattuto un po' la testa, poi ho trovato la soluzione su ambiente Linux (c'era una piccola modifica al codice da fare): nella cartella di configurazione del programma (~/.config/ReText project) crea un foglio di stile denominato style.css QTextEdit{background-color:#272822;color:#f8f8f2} salva il foglio di stile a apri (oppure crealo se non c'è) il file di configurazione dell'applicazione ReTex

Copia e incolla questo "⠀⠀⠀ ⠀" (gli spazi tra le virgolette). Incolla più volte e and cancella a seconda della necessità. https://www.linkedin.com/pulse/line-breaks-linkedin-gerald-ruperto/

Lo psicologo Jordan Peterson dice: ( EN ) «In order to be able to think, you have to risk being offensive.» ( IT ) «Per essere in grado di pensare, devi correre il rischio di essere offensivo.» ( Peterson durante un'intervista con la giornalista Cathy Newman su  Channel 4 . )

10 Aprile 2019 È stato bucato il famoso plugin Wordpress specializzato nell'aggiunta di post correlati alla fine di un articolo: Yuzo Related Post . I siti bucati diventano inutilizzabili, tutte le visite ricevute vengono reindirizzate verso siti scam. L'autore del plugin (che tra l'altro era stato "dismesso" in data 30-3-2019) ha pubblicato subito un annuncio sull'area supporto del plugin su Wordpress.org: https://wordpress.org/support/topic/hacked-plugin-yuzo-realted-posts-2/ Per pulire qualsiasi installazione Wordpress afflitta dal problema si consiglia: la rimozioni immediata di Yuzo Related Post (meglio eliminare la cartella dal percorso wp-content/plugins/yuzo...) la rimozione del record yuzo_related_post_options  sulla tabella wp_options

C’era una volta un contadino al quale era scappato un cavallo. Tutti i vicini cercarono di consolarlo, ma il vecchio, calmissimo, rispose: “E chi vi dice che sia una disgrazia?. Il giorno dopo il cavallo che era fuggito ritorna spontaneamente alla fattoria, portandosi dietro altri cinque cavalli selvaggi. I vicini si precipitarono dal vecchio contadino per congratularsi, ma questo li fermò dicendo: “E chi vi dice che sia una fortuna?. Alcuni giorni dopo, il figlio del contadino, cavalcando uno di questi cavalli selvaggi, cadde e si ruppe una gamba. Nuove frasi di cordoglio dei vicini e solito commento del vecchio contadino: “ E chi vi dice che sia una disgrazia?. Scoppiò una guerra e l’unico a salvarsi fu proprio il figlio del contadino che, essendosi rotto una gamba, non era potuto partire per il fronte. Spesso  quello  che  in  un  primo  momento  ci  sembra  irrimediabilmente  nefasto  può  nascondere  delle conseguenza positive assolutamente inaspettate, basta attendere un po’ e l

L'Occhio Del Monaco Poesia di Cees Nooteboom

Un querulo è chi si lamenta spesso.  Sei proprio un querulo . Già, sei proprio un lamentoso , lagnoso . Sei un vecchio querulo!

Lubuntu 18.10 ha nuovo motore grafico con lo sfavillante LXQt . Se hai incautamente installato il sistema senza attivare la password al login , non puoi riabilitarla da impostazioni grafiche. Per risolvere apri invece il terminale è scrivi sudo nano /etc/sddm.conf Individua la parte di codice relativa l'autologin: [Autologin] User=tuonomeutente Session=Lubuntu Ed elimina la riga User=tuonomeutente Salva e riavvia, stavolta dovresti ritrovarti la richiesta di password all'accesso. ;) Questo è il post dal quale ho tratto la soluzione .