Mai giudicare dalle prime apparenza
C’era una volta un contadino al quale era scappato un cavallo. Tutti i vicini cercarono di consolarlo, ma il vecchio, calmissimo, rispose: “E chi vi dice che sia una disgrazia?. Il giorno dopo il cavallo che era fuggito ritorna spontaneamente alla fattoria, portandosi dietro altri cinque cavalli selvaggi. I vicini si precipitarono dal vecchio contadino per congratularsi, ma questo li fermò dicendo: “E chi vi dice che sia una fortuna?. Alcuni giorni dopo, il figlio del contadino, cavalcando uno di questi cavalli selvaggi, cadde e si ruppe una gamba. Nuove frasi di cordoglio dei vicini e solito commento del vecchio contadino: “ E chi vi dice che sia una disgrazia?. Scoppiò una guerra e l’unico a salvarsi fu proprio il figlio del contadino che, essendosi rotto una gamba, non era potuto partire per il fronte. Spesso quello che in un primo momento ci sembra irrimediabilmente nefasto può nascondere delle conseguenza positive assolutamente inaspettate, basta attendere un po’ e lasciare che le cose abbiano il loro corso. Anche per i fatti insomma, come per le persone, non bisogna mai aver fretta di giudicare dalle prime apparenza.
Da Il Caffè Sospeso di Luciano De Crescenzo
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