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Visualizzazione dei post da novembre, 2024

L'indovino stava in una stanza buia...

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L’indovino stava in una stanza buia, illuminata solo da un lumino a olio. Sulla porta c’era scritto con il gesso: «La passione della carne, la gelosia, la violenza, l’ubriachezza, l’intransigenza, l’ambizione: se non riesci a liberarti neppure di uno di questi mali non sarai mai tranquillo».  da "Un Indovino Mi Disse" di Tiziano Terzani

Su Mao, diversità culturale cinese, alternative al consumismo e l'importanza dell'equilibrio (come armonia fra gli opposti)

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 Strano destino, quello di Mao! Aveva voluto dare vita a una nuova Cina, rifondando la sua civiltà, imponendole nuovi valori e aveva finito per distruggere quel poco che ancora restava della vecchia. È stato Mao a voler togliere ai cinesi quell’ultima coscienza di essere diversi grazie alla loro civiltà per mettere loro in testa che erano diversi perché erano rivoluzionari. È bastato dimostrare che quella rivoluzione era un fallimento perché la tragedia arrivasse al suo epilogo, perché i cinesi andassero alla deriva e fossero presi dalla corrente dei tempi: quella di diventare come tutti. Poveri cinesi! Il destino di questa straordinaria civiltà che aveva, davvero per millenni, preso un’altra via, che aveva affrontato la vita, la morte, la natura, gli dei in maniera diversa dagli altri, mi rattristava! Quella cinese era una civiltà che aveva inventato un suo modo di scrivere, di mangiare, di fare l’amore, di pettinarsi; una civiltà che per secoli ha curato diversamente i suoi malat...